My Trip

Tripoli, a modo mio.

Wednesday, February 22, 2006

Basso profilo 2

Ma sei matta? Sei venuta con la macchina italiana? Ehi, cocca, che la mia macchina è italiana siamo solo in due a saperlo, io e i quattro centimentri di terra che stanno sopra la targa..

Mi raccomando, non parlare italiano. Ah, questa è facile. Ooopss, mi sono dimenticata che viaggio al seguito di un metro di pura dinamite che se non trova l'ovetto kinder fa una tale scena alla Mario Merola, che da dove vuoi che veniamo...

(No, l'ovetto non l'hanno boicottato, è che stiamo vicino a una scuola e la lotta è accanita)

Oh, quando guidi stai attenta a tutti quelli che si avvicinano. Aricocca, io, dopo che sono stata attenta alle buche, ai tombini aperti, a chi mi supera da destra, a chi mi supera da sinistra, giuro che il tempo di stare attenta pure alle facce proprio non ce l'ho.

Ciccia, non fumare per stradaaaaaaaaa!!!
Questa è di mia madre, non poteva essere altrimenti. Sarebbe, di per sè, incommentabile senonchè in Libia nessuno ti rompe le palle se fumi per strada, tranne i bambini. Se ti beccano, incominciano a farti il verso e se cono più di due la pantomima va avanti fino a che sei costretta ad arrenderti. Fa niente se si prendono una serie di scappellotti dai genitori, sono inesorabili...finora è il miglior deterrente al fumo che abbia mai osservato.

Onestamente l'unica espressione d'odio a cui assisto in questi giorni è quella stampata sulla faccia di Dalila quando vede l'asse da stiro in posizione, ma questa è tutta un'altra storia...

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