My Trip

Tripoli, a modo mio.

Tuesday, March 14, 2006

Week-end a Tripoli



Se io fossi in viaggio d'affari a Tripoli, non correrei a prendere il primo aereo per tornare a casa, no.

Trascorrerei la mattina del Venerdì al Museo della Jamahirya poi chiamerei un taxi e mi farei portare alla Bussetta (non credo che si scriva così, però) il mercato del pesce.
Arrivato a destinzione chiederei al tassista di vernirmi a riprendere dopo due ore e comincerei a perlustrare tutte le bancarelle, a chiacchierare con Khaled, a scegliere il pesce da farmi cucinare al ristorante Barracuda. Diciamo che prenderei dei gamberoni e un trancio di yemenia o barracuda appunto. Con il mio sacchettino del pesce andrei dal cuoco che sta al barbeque del ristorante e comincerei a scegliere le spezie e gli odori che lo accompagneranno. Poi ordinerei delle insalatine di pomodori e cetrioli che sanno di pomodori e cetrioli e mi siederei a guardare il mare.

Mi farei accompagnare in albergo, mi farei un pisolino e poi andrei a piedi a Piazza Verde e poi a First September street, che di pomeriggio i negozi sono aperti. Farei una sosta alla libreria Dar Farjani per scoprire l'ultimo rivoluzionario sistema per imparare l'arabo in tre giorni, comprerei una copia del libretto verde e delle bellissime cartoline che raffigurano i capolavori del museo, poi farei una visita alla galleria d'arte di fianco e comprerei un piccolo olio su tela di un artista libico oppure le vecchie foto di Tripoli in bianco e nero.


Il Sabato invece, mi immergerei nei vicoli della città vecchia a caccia di piccole e preziose Moschee, comprerei delle spezie, anche solo per il loro colore e starei li, a naso allinsù per vedere quel cielo blu che mi accompagna dolcemente. Poi mi prenderei un caffè al bar all'aperto che sta alla fine della strada che inizia in piazza verde e mi metterei a conversare con Salah, un simpatico signore libico. Passerei nel vicolo dove si lavorano i metalli e dopo l'una andrei a mangiare il coucous di pesce nel ristorante di Mohamed Obaya.

Dopodichè andrei a fare una passeggiata sul lungomare, a vedere i bambini che giocano, i ragazzi che chiacchierano, le navi che arrivano.


Benvenuti in Libia

8 Comments:

At 9:37 AM, Blogger cybergaijin said...

This was a lovely portrait of Tripoli at the weekend. The thing is that there are things to do in Tripoli if you have a little imagination, instead of just bitching about things as most expats do.

 
At 10:41 AM, Blogger Nittalope said...

Ahia!

Che nostalgia che fai venire... nostalgia di passeggiare in una città diversa dalla propria... una città nuova...

Mmmmm... da mie esperienze personali so che il 95% della popolazione turistica italiana non farebbe altro che andare in albergo a guardare la televisione italiana... e farsi organizzare qualche fintissima escursione!

Ma poche polemiche, hai descritto una città meravigliosa e un modo meraviglioso di vivere!

:D

 
At 11:43 AM, Blogger Molestine said...

"La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sol dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre"

(J. Saramago)

 
At 12:55 PM, Blogger Nittalope said...

Già... questa filosofia mi si addice... amo rivedere i vecchi posti con luce nuova...

Ciò non toglie... che avrei voglia di partire.

Ma ci stiamo attrezzando!

 
At 4:39 PM, Anonymous Anonymous said...

Non vedo l'ora di venire a Tripoli e di godermi certe atmosfere!!!!

 
At 9:13 PM, Anonymous Anonymous said...

oh finalmente sono arrivata dalla "tripolina"!
Visita volante ma ero troppo curiosa di vedere la tua bait, taliba cara.
Torno, lasciami un gamberone vai!
:*
Silvia

(e che bella compagnia cosmopolita, o non c'è pure il Nittalope!)

 
At 10:31 PM, Blogger Molestine said...

Talib, bait, biut!!!!!!! Ah, i plurali...

 
At 3:56 AM, Anonymous Anonymous said...

anche io vorrei vedere molto di nuovo tutta la citta` e non so se ce era l`ospedale italiano

 

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