Accosti, please.
Sarebbe stata proprio una bella mattina alla medina. Il giro per i vicoli, la scoperta dei piccoli teatri che stanno tornando agli antichi splendori, le chiacchierate al bar Italia con Salah, il cousous di pesce di Mohammed Obaya.. se non fosse che, dopo aver pagato il mio mezzo dinaro al parcheggio di Piazza Verde, ho dovuto ivi trascorrervi circa mezz'ora prima di poter rivedere l'uscita, visto che non c'erano posti.
A questo punto, in una giornata normale, sarei tornata a casa, ma siccome sti giorni sono mammadotata, ho trovato il primo posto libero e ho lasciato la macchina; in pieno divieto di sosta, mica no. Al ritorno la mia macchinina giaceva sola soletta sul lungo viale e siccome in lontananza, ma manco tanta, si intravedeva un simpatico carro attrezzi, siamo entrate di corsa in macchina e siamo partite. Cento metri più avanti, lo shock: il vigile mi fa cenno di accostare. OCCAAZZOO!!!
Tato, sono una donna, che non mi hai visto bene? E sono sola, tato, non mi puoi fermare!!! Mi, c'ho la mammaappresso!!!!!!!! Il tato, contravvenendo a tutte le dicerie che circolano in Libia sul fatto che i vigili, pur potendo, non fermano le donne, fa la canonica domanda: patente e libretto. Come suggeritomi dai miei cari amici, sgrano gli occhi e fingo di non comprendere assolutamente nulla, senonchè la causa di molti dei miei guai comincia a darmi di gomito e dice: ciccia, vuole la patente.
Mantengo la calma mentre recito una requem eterna a Freud per non saltarle al collo. Il tato intanto mi mostra una patente libica e sorride. Non ho scelta, è il momento di fare prendere un po’ d’aria alla mia bella patente internazionale non più in corso di validità. Il tato la rimira e sorridendo si avvia verso il collega all’interno del carro attrezzi. Truci pensieri mi affollano la mente: devo chiamare Mo, BabyM torna da scuola, pure col suo amico e non trova a casa nessuno, quanti soldi ho, come faccio a tornare a casa in tempo se mi sequestrano la macchina, ma soprattutto, come cazzo faccio a diglierlo all’EDG che non ho ancora fatto la patente libica?? Vedo già la scena al commissariato con Mo e Fe che ridono mentre l’EDG mi dà dell’irresponsabile, quando il tato, sempre sorridento, mi guarda e mi fa: Barra, barra!! (via, via!!)
Tornando a casa, ormai stravolta, dico a voce alta: é l’ultima volta che vado alla Medina con la macchina… e mia madre: perché?
Saranno settimane lunghe..