My Trip

Tripoli, a modo mio.

Monday, September 11, 2006

Chi ha paura dell'uomo nero?



Ho deciso di avere una casetta tutta bianca. Stufa dei colori del Sahara che sulle mura di casa perdevano ogni minimo romanticismo, ho optato per un bellissimo bianco, accecante, direi, che quando esci di casa hai bisogno degli occhiali da sole. Un bianco che ti moltiplica questo bellissimo sole tripolino. Detto fatto assoldo Mo, fedele aiutante della mia vicina Manuela. Siccome riverniciare una casa non è uno scherzo e siccome la giornata si passa meglio in compagnia, Mo assolda Ahmid. Mo è del Chad e Amid del Ghana, insomma neri come la pece.

Tutto va avanti tranqillamente, finchè non arriva Dalila la domenica mattina e comincia a chiedermi insistentemente cosa abbia intenzione di fare della mia giornata. Ad un certo punto vista la mia perplessità, mi annuncia sicura: se esci, faccio venire qui Kais (il figlio). Obbella, Dalila, e che te ne fai di Kais? E' che non ci sto qua da sola co sti due neri. Mi scappa da ridere. Non c'è niente da ridere mi fa lei: la settimana scorsa, a Tajura, un uomo di colore ha ucciso una signora delle pulizie per poter rubare i soldi della padrona di casa!

A questo punto il discorso si fa serio: Senti Dalila, ste cose succedono ovunque e poi Mo non c'ha manco la forza di camminare, quasi, ma non lo vedi? Si ma c'è quell'altro, quello alto. Ho capito, ma Kais gli arriva al ginocchio a quello alto, che paura vuoi che gli faccia, comunque non ti preoccupare, oggi sto a casa, ti proteggo io!!

Ora, in questa situzione non ci sarebbe granchè di strano, che i libici non simpatizzino per le persone di colore non è certo una novità. L'aspetto anacronistico è che Tripoli è tappezzata di cartine geografiche dell'Africa, perchè il leader ama l'Africa, la vuole unita e sovvenziona parecchi progetti per mantenere vivo questo suo sogno di una grande Africa.

Beh, in realtà non esiste niente di più estraneo al libico, del continente in cui vive.

D'altro canto, mentre sfamavo gli imbianchini, ho avuto la simpatica idea di chiedere da dove venissero. Ahmid, dopo avermi detto che veniva dal Ghana, ha cominciato ad arringarmi sul suo essere un vero africano, perchè solo "the black people like me are africans", nessun bianco può dirsi africano. Ma, Ahmid, lo interrompo, se ti sentono qui ti menano! Ah, non me ne frega niente, glielo dico tutti i giorni a sta gente che non è africana, nessun bianco può essere africano!


In compenso oggi sono andata in visita da un amico di un amico che mi ha regalato un ramoscello...di datteri. A questo stadio di maturazione sono buonissimi.

6 Comments:

At 2:03 PM, Blogger Nittalope said...

Ahia... "gente che vai, usanza che trovi"... o "era paese che vai gente che viene"?? Oppure no?!?

Comunque... il genere umano é proprio strano, lo continuo a dire, io!! Qui a Creta difatti gli dico che i veri cretini siamo noi!!

;)

 
At 4:03 PM, Blogger Molestine said...

urghh, sono stremata, dopo due giorni di vomitino, speriamo domani possa tornare a scuola BabyM.......

 
At 9:48 PM, Blogger Nittalope said...

AHHHH!!!

Mammamia... il vomitino no... Dai, BabyM, getta la malattia dietro le spalle!

 
At 8:49 AM, Blogger Molestine said...

Back to school, ma sta perplesso e offeso, la sua amica Ana gli ha preferito una femmina.... Rimarrà zitella, gli ho detto io!!!!!!!!!

 
At 8:06 PM, Anonymous Anonymous said...

ciao,
ma non blogghi più?
peccato, leggevo i tuoi racconti di tripoli e mi piacevano molto...
spero sia solo una breve pausa.
un saluto

 
At 4:16 PM, Blogger Molestine said...

Eh scarlattina, qui si viene a scuola di pazienza, altro che seminari, si impara l'arte dell'attesa. Se la linea telefonica regge, tornerò a postare.

 

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