My Trip

Tripoli, a modo mio.

Wednesday, May 17, 2006

Mater fugit


Il titolo del post lo devo al
Nittalope .
Le vicissitudini a seguire, alla sottoscritta. Se c'è una cosa che irrita mia madre è non sapere, con largo anticipo, che ne sarà di lei. Purtroppo per lei, però, ha commesso un errore. Anzichè recarsi in un'affidabile agenzia viaggi per essere quindi entitled di disporre del suo destino, ha visto bene di affidarsi a me. Ora, come ella ben sa, io sono quella che è rimasta chiusa fuori da tutte le case in cui ha abitato, quella che quando esce di casa non trova mai la chiave della macchina, quella che quando era ragazzina la mandavi a fare la spesa e ti tornava dopo due ore, senza mai riportare quello che le era stato richiesto.

Questi i fatti: convinta che partisse il 17, mai sfiorata da dubbio alcuno, visto che il visto scadeva il 18, dopo insistenti pressioni da parte della mamma, vado contro ogni mio principio e apro il foglio del biglietto elettronico alitalia due giorni prima della partenza, il 15. Porcadiunaputtana, avevo prenotato il ritorno per il 19.... Visto l'infarto del mio miocardio in atto, ella non ha voluto infierire, mentre cercavo di biascicare qualcosa, pensando ad una soluzione. Telefono all'EDG e con perfidia esordisco: Amore, non so come sia potuto succedere.....oddio, mi sento male...aiutami, ma non non ti preoccupare, posso sempre farle rinnovare il visto e farla partire più avanti... A queste parole, il mio prode cavaliere è saltato in sella al suo destriero telematico e mi ha detto: non ti preoccupare ci penso io, peccato che l'addetto dell'agenzia non si sia presentato all'appuntamento... Telefono all'alitalia cercando di cambiare la prenotazione del biglietto premio, piango al telefono con l'operatore, niente, il 17 mafish....e domani, dico io? Ok, apposto; mamma, parti domani, ti vanno bene 10 ore di preavviso??

All'aeroporto: check in tutto a posto, al controllo passaporti, però, la fermano. Ahia. Vengo chiamata dall'ufficiale della dogana, le manca un timbro sul passaporto che non sapevo di dover mettere, ci devono fare la multa; nel frattempo, questa volta ho deciso di fare sfoggio del mio arabo, spiego che la mamma stava a casa mia e che io vivo in Libia e che siccome la libia è bella ci ho portato pure la mamma. (uè, non è che posso dire di più in arabo) Il tato si commuove e la fa partire, senza neanche la multa, chè la mamma è la mamma, dappertutto.

3 Comments:

At 8:45 AM, Blogger Nittalope said...

AHAHAHAH!!!!

NON E' POSSIBILE!!!

Mi commuovi pure i libici... (che, i cultori di "Ritorno al futuro" ricorderanno, non son facili ad esser mossi a compassione!)
... e, come si dice in "Bryan di Nazareth": 'Hai più culo che anima!'

Mi si perdoni l'inglesismo... ;P

 
At 8:54 AM, Blogger Nittalope said...

Scusa... torno dopo aver guardato le tue foto... sono (aspetta che lo scrivo in grande):

B E L L I S S I M E ! ! !

Fan venire voglia di venirci, in Libia... azz... per fortuna che fra poco parto... se no rimarrei con l'acquolina in bocca!

...e poi... ma hai parlato arabo col policeman!!! GRANDE!!!
E il bimbo che dice, anche lui sta diventato multilingue??

 
At 1:29 PM, Blogger Molestine said...

facer de necessitate virtute, Nitta. Devo dire che vale lo stesso per BabyM, se gli interessa qualcosa, allora esibisce la sua little english favella, otherwise he prefers the nice pescarese slang....
Per quanto riguarda la mammma, era talmente basita che non s'è manco agitata più di tanto..

Leptis è una favola davvero, sti romani se la godevano davvero la vita.

 

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